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Storyteller

Cork or Screwcap? That is the question

posted on 11 February 2015
Mi piacerebbe avere una vostra opinione riguardo l’utilizzo del tappo a vite, stiamo valutando l’idea di utilizzarlo su altri nostri vini dopo la felice esperienza con il Rosanoire 2013 e 2014. Le nostre considerazioni sono queste:
  • migliore tenuta e freschezza del prodotto
  • praticità ed economicità per gli utilizzatori dell’apertura “svita-avvita” sicuramente maggiore rispetto alle chiusure tradizionali
  • basso impatto ambientale, riciclabilità del tappo e risparmio delle foreste di quercia da sughero negli ultimi anni depauperate da decorticazioni selvagge
  • drastica riduzione dei solfiti aggiunti all’imbottigliamento a tutto vantaggio dell’integrità e del rispetto del vino e della salute dei consumatori
  • fine di tutte quelle fastidiose alterazioni organolettiche dovute in qualche modo ai tappi di sughero
E’ molto gradita una tua opinione in merito, visto che saremmo eventualmente intenzionati a impiegarlo a breve sul Valtènesi 2014 e Rinè 2014… Tecnicamente non ci sarebbe alcun problema, anzi, ma tu cosa ne pensi? Mandateci una mail a info@cantrina.it.

ProWein 2015

posted on 20 March 2015
Here I am back from Prowein, and this year simply confirms my opinion from the first year I participated, that it’s a thoroughly professional event, and very useful to wine professionals. Yes, there’s a lot of activity in the halls, but it’s quite calm and serious, and one doesn’t get over-tired.

Still in cork, but in the future… who knows?

posted on 25 February 2015
Thank you very much for participating in our survey. All of your opinions were valuable to us, and we would like to report to you what we have decided regarding screwcaps for our Valtènesi (Groppello) and Riné. In spite of the strong preference by sector professionals in favour of screwcaps, we realize that it is still premature for Cantrina to utilise screwcaps for the larger part of our wines.

Classe 64 in degustazione

posted on 5 January 2015
Domenica sera (28/12/14) ho partecipato alla degustazione dei Bordeaux, ormai diventata un classico appuntamento di fine anno che Angelo Peretti organizza per solo pochi fortunati amici presso la Taverna Kus di San Zeno di Montagna. Secondo me è il miglior modo per festeggiare la fine di un anno e l’arrivo di quello nuovo. Di scena quest’anno 12 vini dell’annata 1964 (hanno cinquant’anni, avete capito bene) ed è sempre molto esaltante approcciarsi a questi vini e scoprire che spesso il fascino è un’emozione che non conosce età…
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