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Primavera 2018 in vigneto

pubblicato il 16 Maggio 2018
… e siamo già in Maggio… Le vigne questa primavera sono germogliate nei tempi giusti o in leggero ritardo, ma il clima particolarmente favorevole, caldo e soleggiato, del mese di Aprile ha portato, in questa fase, a un leggero anticipo rispetto alle annate scorse. I tralci si stanno sviluppando velocemente e con una regolarità raramente visibile, per cui ci stiamo avvicinando a grandi passi al magico e profumato momento della fioritura dei futuri grappoli. I lavori in vigneto viaggiano spediti – spollonatura, scacchiatura, palizzamento dei tralci – per assicurare la migliore crescita e salute delle vigne, complice anche una primavera in cui pioggia e sole si sono alternati in maniera particolarmente equilibrata. Affascinante di questo periodo è la fioritura delle molteplici erbe spontanee che popolano il vigneto e che lo fanno apparire come un multicolore giardino naturale. Quest’anno fa particolare sfoggio di sé la fioritura della Facelia, parte del miscuglio di semi scelto per il sovescio utilizzato per arricchire il terreno in sostanza organica e ripristinare e migliorare la salubrità del suolo: davvero un bello spettacolo. Italia in Rosa Dal 1 al 3 giugno al Castello di Moniga del Garda torna “Italia in Rosa”, 150 i vini rosati in degustazione, la manifestazione si terrà dalle ore 17:00 alle ore 23:00. Sarò personalmente presente per la mescita del mio Rosanoire 2017 Bio. Instagram Il nostro esperimento su instagram ci sta appassionando. Potete seguire anche lì la vita di Cantrina (account cantrina_winery). Cristina e Diego

Vendemmia a Cantrina

pubblicato il 8 Ottobre 2009
Eccoci giunti pressoché alla fine della vendemmia (ci rimane da raccogliere solo una minuscola partita di uve e da pigiare quelle poste in appassimento) e, non sembra vero, è di nuovo tempo di bilanci. La vendemmia è iniziata presto per le uve precoci, Pinot nero, Chardonnay e Sauvignon, con insolito anticipo dovuto alla prematura fioritura primaverile e al favorevole clima estivo. Si è poi riportata su tempi più “normali” per i vari Merlot, Rebo e Marzemino, complice un grande settembre con notti fresche e giornate asciutte. La sanità delle uve e i primi riscontri sui vini nuovi ci permettono di giudicare il 2009 come una buona annata che solo il tempo potrà dire se ottima: già, il tempo molto più onesto di tanti trionfalistici proclami che ogni anno si rincorrono nell’imminenza della vendemmia…

Vinitaly 2009… Parliamone

pubblicato il 20 Marzo 2009
vendemmia 2019
Eccoci in prossimità del Vinitaly 2009, anche se ci sembra sempre meno un luogo adatto per le aziende piccole come la nostra. Nel rumore e nell’affollamento del grande evento è difficile riuscire a raccontare il nostro “libero esercizio di stile”. Quest’anno, quindi, preferiamo modalità alternative per incontrarci (sentiamoci!), comunque se siete al Vinitaly il 2 ed il 3 aprile potrete trovarci al padiglione PalaExpo Lombardia presso lo stand C7. Se vorrete, potremo darvi qualche elemento in più sulle tante novità che sono solo accennate qui di seguito: Il Groppello, vitigno autoctono della Valtènesi, è entrato a far parte della selezione di Cantrina; con l’annata 2008 abbiamo cercato di esprimere e interpretare le potenzialità di questo vitigno in linea con la nostra filosofia produttiva. Rinè 2007 avrà una nuova etichetta che starà ad indicare anche dei piccoli cambiamenti nel vino. L’Incrocio Manzoni è il nuovo vitigno che apporta a questo vino maggior identità.

Cantrina tra anno vecchio e anno nuovo

pubblicato il 20 Gennaio 2009
Il 2008 se n’è andato: ci aveva impensierito con le piogge in primavera e poi soddisfatto con una fine estate e un inizio autunno ideali per la maturazione delle uve. La vendemmia, poi, si è svolta con clima fresco e asciutto: insieme al lavoro di contenimento delle rese, ha consentito la raccolta di uve sane e equilibrate. Ne sono derivati vini che, unendo concentrazione a grande freschezza aromatica e gustativa, ci fanno supporre un grande potenziale di invecchiamento. Il 2008 è stato anche un anno di riflessioni, abbiamo ripensato molto alla tipologia dei vini che produciamo, ponendoci le nostre eterne domande, ”riusciremo a parlare del nostro territorio anche senza produrre vini autoctoni?” “dimostreremo che la qualità e la personalità sono indipendenti dall’autoctonia?”
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