linea

newsletter

NUOVO ANNO E NUOVE ANNATE IN USCITA

pubblicato il 12 Gennaio 2020
RINE’ E IL TAPPO A VITE
Nel prossimo mese di marzo usciremo con la nuova annata di Riné 2018, seconda annata BIO certificata, per la prima volta chiusa con il tappo a vite: vogliamo a tal proposito spendere ulteriori due parole riguardo a questo tipo di chiusura… Da ormai parecchi anni abbiamo scelto di usare il tappo a vite per il Rosanoire e dallo scorso anno anche per il neonato Valtènesi Chiaretto – da San Valentino disponibili i 2019 – trovando positivi riscontri in termini di serbevolezza, integrità e freschezza dei prodotti, soprattutto sul medio-lungo periodo, e con soddisfazione dei clienti, spesso stanchi di dover stappare bottiglie alterate da tappi non sempre perfetti. Così dopo anni di prove e una meditata ponderazione abbiamo deciso di passare anche il Riné al tappo a vite, pensando di poter aggiungere ancora qualcosa alla già nota capacità di durare nel tempo di questo originale vino bianco, preservando maggior intensità aromatica oltretutto particolarmente spiccata nell’annata 2018. Visto l’assoluta ermeticità e sterilità, il tappo a vite consente, inoltre, di avere una mano più “delicata” in cantina e nella preparazione dei vini per l’imbottigliamento a partire da un dosaggio più leggero dei famigerati solfiti, nel maggior rispetto del vino, del terroir e della salute dei consumatori.

PROSSIME USCITE SUL MERCATO
Come anticipato sopra per metà febbraio, quindi, l‘uscita del Valtènesi Chiaretto 2019 Bio, a marzo il Rosanoire 2019 Bio e il Riné 2018 Bio. Per quanto riguarda i vini rossi, già fin d’ora sono disponibili le prime bottiglie della nuova annata di Zerdì 2017 Bio, mentre ci sarà da attendere il prossimo Vinitaly 2020 per il debutto del nuovo Groppello 2018 Bio: non si tratta in realtà di un debutto vero e proprio essendo lo stesso vino che gli scorsi anni veniva etichettato come Valtènesi Doc, ma che ora abbiamo scelto di tornare a identificare con il nome del vitigno con cui viene prodotto, dando per l’occasione una “rinfrescata” all’etichetta. Una curiosa novità: dopo molto tempo nell’annata 2017 ci è riuscita una interessante vaschetta di Pinot Nero, fermentato spontaneamente con lieviti indigeni e poi affinato solo in acciaio, imbottigliato a circa un anno dalla vendemmia senza ricorrere a trattamenti di stabilizzazione, chiarifica o filtrazione, un nuovo Libero Esercizio di Stile secondo Cantrina. Igt Benaco Bresciano Pinot Nero Bio 2017 recita la denominazione, per noi semplicemente Corteccio, il vecchio nome con cui agli inizi della nostra storia chiamavamo i primi vini a base pinot nero: poche centinaia di bottiglie, di cui non sappiamo ancora se e quando ne seguiranno altre, destinate a quei curiosi che vogliono sperimentare percorsi un po' fuori dagli schemi… le bottiglie sono pochissime!!!

Cristina e Diego

Cantrina a New York

pubblicato il 6 Luglio 2010
Ciao a tutti, come tutte le aziende a conduzione famigliare siamo stati molto impegnati e così è passato un po’ di tempo dalla precedente newsletter… ecco qualche novità riguardante gli ultimi mesi di lavoro. Avendo trovato un importatore per gli Stati Uniti siamo stati a New York per un breve viaggio di lavoro. Non ci dispiacerebbe proprio vedere i nostri prodotti in qualche negozio specializzato o ristorante molto esclusivo di Manhattan, New York a nostro avviso è ancora la città delle grandi opportunità. Prodotti particolari, come i nostri, possono trovarvi la giusta valorizzazione. Durante la degustazione all’Hudson Hotel dove i vini sono piaciuti tantissimo, soprattutto il Nepomuceno e il Rinè, gli amici americani ci hanno suggerito di definire i nostri vini “unconventional” proprio per il carattere e l’originalità che li contraddistinguono.

Incontriamoci a Cantrina

pubblicato il 1 Aprile 2010
LIBERO ESERCIZIO DI STILE 2009 Continuano le sperimentazioni a Cantrina e nel 2009 è toccato ad una vasca di Rosato ottenuta dalla vinificazione del 100% di uve Pinot Nero. In questo momento il frutto e la freschezza sono le peculiarità di questo vino. Il mosto è stato a contatto con le bucce per circa 9 ore, cui è seguita una attenta vinificazione e maturazione in acciaio. Secondo noi è un vino che avrà anche una buona prospettiva di evoluzione, ci piacerebbe sentirlo tra un anno… stiamo parlando di un rosato di Pinot nero. Dimenticavo, il vino è già in vendita.

Ultime news 2009

pubblicato il 11 Dicembre 2009
Durante la vendemmia, Ivan, un caro amico e appassionato fotografo, è venuto a trovarci: molto bravo nel saper cogliere originali frammenti di realtà ci onora spesso di qualche suo splendido scatto. Beh, quest’anno ci ha stupiti e con la sua minuscola, ma efficientissima macchina fotografica, con la funzione di registrazione video, si è improvvisato cineasta, raccogliendo scene di vendemmia di rara spontaneità. Ci fa ancora oggi sorridere pensare a Ivan che scorrazza con la “Graziella” di Gianni (il nostro fido contadino) su e giù per il vigneto mentre riprende ogni scena, ogni persona, ogni particolare come un bambino felice e smanioso di comporre il puzzle della vendemmia di Cantrina. Dura 8 minuti, per cui prendetevi un po’ di tempo perché non potete proprio perdervelo.